Nessuno è senza peccato, soprattutto quando si parla di aggiornamenti (di sistema operativo, software, antivirus…): anche senza vedervi, sappiamo che almeno una volta avrete rimandato a data da destinarsi, o direttamente ignorato, una notifica di aggiornamento, o maledetto il patch Tuesday di Windows il venerdì mattina in ufficio, quando accendendo il PC vi siete ritrovati a fissare lo schermo nella speranza che l’update terminasse il prima possibile.
Eppure gli aggiornamenti non sono mai una perdita di tempo, né su device mobile né sul PC, è anzi uno dei modi più efficaci per essere protetti ed efficienti.
È davvero così importante aggiornare il sistema operativo?
La nostra risposta è sì, e aggiungiamo che non è solo l’OS a dover sempre essere all’ultima versione.
Con tutto il rispetto per i programmatori, sappiamo che nessun software nasce perfetto, e con ogni update la software house risolve i bug e le falle presenti nella versione precedente: nel caso in cui un hacker scoprisse il problema lo potrebbe sfruttare per effettuare un attacco con specifici tipi di malware (ad esempio gli exploits), che sfruttano falle di sicurezza nei sistemi operativi, nei programmi ed anche nei drivers per entrare nel computer.
Questo punto vale soprattutto ora, essendo terminato il supporto gratuito a Windows 7, che lascerà dunque imprese e utenti privi della protezione delle patch di security.
Se i nostri toni sembrano troppo disfattisti, vogliamo ricordarvi che nel 2017 un attacco ransomware a livello mondiale ha colpito duecentomila persone in centocinquanta paesi: Wannacry è andato a colpire in particolar modo gli utenti con sistema operativo Windows XP, sfruttando una falla di un protocollo per la gestione condivisa dei file… Tutto questo nel 2017, quando il supporto per Windows XP è terminato nel 2014!
Protetti ed efficienti, altri vantaggi dei software aggiornati.
Gli update e le patch hanno anche lo scopo di introdurre nuove funzionalità e migliorare le prestazioni.
Un esempio calzante potrebbe essere quello dei vostri device mobile: vi sarà capitato che dopo l’aggiornamento OS abbiate notato sensibili miglioramenti nelle performance, magari in termini di velocità o di consumo di batteria, oppure vi sarete compiaciuti delle features aggiunte con un semplice aggiornamento di un’App.
Gli aggiornamenti infatti non contengono solo patch di sicurezza, ma anche correzioni a bugs che rendono il software più stabile, e che diminuiscono i conflitti con altri software.
In sintesi, un computer/tablet/smartphone aggiornato ha più probabilità di essere più veloce di device non aggiornati, e di bloccarsi meno: garantire soluzioni software aggiornate significa garantire affidabilità, continuità e sicurezza ai clienti, elementi fondamentali per far fronte alle nuove esigenze di mercato.
Altro aspetto, da non trascurare, è mantenere sempre aggiornati antispyware e antivirus, in modo che riconoscano tutti i tipi di attacchi e rischi per la sicurezza.
Conclusioni e riflessioni.
Riteniamo che ora potrete convenire con noi sul fatto che sicurezza ed efficienza valgano l’attesa dell’installazione di un aggiornamento, con “perdita di tempo” ed occhi al cielo annessi.
Vorremmo però anche riflettere sul fatto che potrebbe essere interessante considerare l’opzione di noleggiare device o servizi: il bello ed il brutto del periodo che stiamo vivendo, è che l’obsolescenza in ambito tecnologico/informatico si manifesta in tempi molto brevi (se pensiamo ad un tablet, non è più il top di gamma già dopo due anni!).
In quest’ottica, il noleggio hardware o soluzioni pay-per-use rappresentano una valida proposta per essere sempre aggiornati e performanti: pur non “possedendo” il bene o il servizio, si aprirebbe lo scenario in cui si potrebbero avere sempre le soluzioni più aggiornate, e se a prima vista un canone di noleggio potrebbe sembrare uno spreco, va tenuto in considerazione che il risparmio risiede nel miglioramento di performance e produttività (gli aggiornamenti potrebbero non essere compatibili con dispositivi meno recenti, con tutti i rischi di cui abbiamo parlato sopra).
Un software pay-per-use come iSell, garantisce invece la tranquillità della flessibilità, e diminuisce incidenza di sprechi: pensando, ad esempio, ad una rete commerciale, acquistare una licenza con pagamento una tantum per ogni agente potrebbe risultare alla fine più dispendioso, considerando che il numero di utenti potrebbe variare anche più volte in un anno.
Con un app come iSell paghereste un canone mensile solo per le utenze effettivamente attive e solo per il lasso di tempo in cui viene effettivamente utilizzato, garantendo un risparmio sul lungo termine.
L’assistenza e lo sviluppo sarebbe appannaggio completamente nostro, trattandosi a tutti gli effetti di un servizio che viene erogato.
Così potrete essere sicuri di disporre di hardware e software nella condizione più ottimale possibile.