Quando l'efficienza è offline

Oggi siamo tutti costantemente interconnessi, nessuno uscirebbe più di casa senza smartphone, allo stesso modo in cui nessuno uscirebbe più senza portafoglio.
Essere online non è più da intendersi come un’interazione passiva, ma come un fitto interscambio delle informazioni più disparate, sia nella sfera privata che in quella professionale. La crescente possibilità di essere online impatta costantemente l’ambito lavorativo, in cui le aziende sentono la crescente necessità di digitalizzare e strutturare i comparti interni – d’altronde, i vantaggi a livello organizzativo sono innegabili: facilità di archiviazione, rapidità di consultazione, condivisione costante di materiale ed informazioni, trasmissioni in tempo reale, o anche solo tenere il passo con i propri competitor.

E se anche essere offline fosse altrettanto efficiente?
Sappiamo che all’idea di essere disconnessi si fa strada una vaga sensazione di disagio e smarrimento, ma per quanto riguarda vari software (soprattutto apps) è una soluzione ideale: basti pensare ad app per riproduzione di musica/video o navigatori GPS che, previa l’accortezza da parte nostra di scaricare in anticipo i contenuti, possono offrire le loro funzioni anche offline.
Queste app sarebbero percepite come meno funzionali se non disponessero di queste opzioni, tanto che in alcuni casi siamo disposti a pagare per poterne fruire.


Ok boomer, siamo nei 2000 da quasi un quarto di secolo, ancora sostieni che offline è meglio?

Ovviamente non si auspica un ritorno al metodo “analogico”, ma dal World Economic Forum 2019 è emerso che l’Italia è il peggior paese europeo per infrastrutture: a confronto con la Germania, il gap per la copertura della linea internet ultraveloce è addirittura al 199%.
Inutile contraddire questo dato, dalla nebbiosa cima delle valli bresciane agli scenari bucolici dei paesi rurali della Sicilia, tutti abbiamo visualizzato l’inesorabile “nessuna copertura di rete”.

Nell’ambito professionale è indispensabile fare fronte a questa situazione: prendiamo l’esempio di un venditore che debba visitare zone senza copertura di rete apprezzabile, si vedrebbe costretto a procurarsi cataloghi e materiali cartacei, o a rallentare il ritmo della trattativa a causa dei caricamenti, o peggio, si ritroverebbe a fornire informazioni non puntuali per il mancato aggiornamento della trasmissione con l’azienda.

Per questo iSell è stato sviluppato per poter lavorare anche completamente offline.
L’esperienza P&L e l’ascolto dei nostri clienti hanno fatto chiaramente emergere la necessità di implementare questo tipo di funzione, che presenta diversi vantaggi degni di nota sia per l’azienda che per la sales force: tutti i dati clienti ed i cataloghi prodotti sono sempre accessibili, i documenti in lavorazione non rischiano di essere persi (parzialmente o totalmente), l’utilizzo generale dell’app risulta celere e fluido.
  
Questo per fare in modo che tutte le informazioni siano sempre a portata di mano, e che l’ufficio sia ovunque vada l’operatore, che può dedicarsi appieno alla comunicazione con il cliente, a mettere in pratica le sue capacità persuasive ed a dare un boost alla propria immagine professionale.

Ma in P&L abbracciamo la saggezza del detto in medio stat virtus, potrete utilizzare iSell anche online… Appena vedrete di nuovo le tacchette!
Per essere come vorremmo, always mobile.

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